Re: A CHI E' SOLO ALL'INIZIO...
di paolacapp >> 27/11/2008, 14:12
Colgo l'occasione del tuo messaggio per alcune riflessioni personali. Ci sono persone che preferiscono la sofferenza alla felicità, la morte alla vita. Preferiscono affrontare percorsi senza speranza e dolorosissimi, e poi magari sostenere che non ce la fanno ad alzarsi alle 5 di mattina. Persone che vanno a Milano da uno "bravo" ma non provano, neanche per curiosità a fare 100 km. Sento spesso, da parte di persone alle quali ho consigliato questa cura, un'ostinazione particolare, irremovibile, fino al punto che anche se per una volta, per farmi contenta, vengono e poi loro stessi dicono di stare meglio, poi non vengono più. Perché ci ammaliamo? Sicuramente ci capitano momenti difficili, che non sappiamo affrontare, che ci indeboliscono. Inoltre ci siamo circondati di veleni. Ma perché cerchiamo e accettiamo aiuti ancora più deleteri? Io credo che non amiamo più vivere e non vediamo soluzioni di vita, ma solo di morte, al punto di scappare se ci viene offerto un aiuto. Da quello che vedo, infatti, i bambini guariscono più facilmente. Sì è vero lo scetticismo esiste. Come è possibile solo con le mani? Probabilmente non servono neanche quelle per la terapia, è un gesto che serve a noi. Perché, noi sappiamo esattamente come funziona una pasticca da mezzo centimetro? O la chemioterapia? Perché in questi casi non siamo scettici? Sicuramente perché ce lo ha detto uno "bravo". A volte mi torna in mente una frase d'uso corrente: Questo mai, piuttosto preferisco morire....Di fronte a queste posizioni nulla può la terapia, siamo veramente liberi di scegliere e nessuno ci può imporre una vita pesante che non vogliamo più. Però si può provare almeno ad iniziare, a vedere come va. E' così bello vedere entrare persone cupe, che poi escono sorridenti. Almeno provare, diamoci almeno un'altra possibilità. Un arrivederci a tutti.