Zero. Zero possibilità di averti. Zero come la mia riserva ovarica a trentasette anni e con un'endometriosi
pregressa peraltro ben curata, ma ahimè sembrava ormai essere troppo tardi per una gravidanza.
Unica alternativa della mia ginecologa: l'ovo donazione magari in Spagna. Non è possibile che stia
capitando davvero a me, a noi. E forza a mantenere accesa la speranza. Ritornarono così alla mente
i racconti di una coppia di amici su una donna straordinaria: xxxxxx. Era il 28 ottobre il giorno del nostro primo incontro, a dicembre ero già incinta.
Gravidanza "difficile" a sentir la mia ginecologa (sempre quella che mi dava zero possibilità e che
ora gridava al miracolo), un po' di contrazioni, il liquido amniotico che si abbassava e poi - con l'intervento di xxxxxx- inspiegabilmente si rialzava. L'11 settembre nascevi così tu con un parto da manuale: naturale, senza
epidurale, travaglio di poche ore e per di più di 3.140 kg di peso. E pensare che per i medici io avrei dovuto
avere un cesareo per il pericolo di emorragia a causa di un mioma big size. La tranquillità e la fiducia che xxxxxxx ci ha regalato hanno fatto il miracolo mia piccola Giulia.